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Siti archeologici
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Mitreo
Un secolo fa, nel 1922, alcuni operai edili erano intenti a realizzare lo scavo di fondazione per un nuovo edificio in una zona non lontana dal famoso anfiteatro di Capua.
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CIMITILE – Le basiliche paleocristiane
Una straordinaria concentrazione, stratificazione, compenetrazione di edifici sacri. Tredici edifici sacri, sette dei quali identificabili come basiliche.
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CONZA DELLA CAMPANIA – Il parco storico
Fino al 1980 erano pittoresche stradine di pietra tra le case di un paese popolato e vivo. Da poco meno di vent’anni, identificano l’ubicazione di ruderi antichi, tutelati da un parco storico-archeologico aperto alle visite. -
ROSCIGNO – L’area archeologica di Monte Pruno
È il sentiero 518 del Parco nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, ovvero l’antico sentiero Casalicchio, che contribuisce a collegare la Roscigno Vecchia immersa nel suo sonno letargico alla Roscigno Nuova dove scorre la vita.
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POGGIOMARINO - Il villaggio palafitticolo di Longola
Ancora fino a qualche decennio fa, caratteristiche imbarcazioni di legno navigavano sul fiume Sarno, usate per la pesca e per la raccolta delle canne.
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FRATTE - La città prima etrusca e poi sannita
Avevano seguito il corso dell’Irno, fino ad avvicinarsi al luogo in cui s’incontra col mare.
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CALVI RISORTA – L’antica Cales
Vicino Calvi Risorta è localizzata l’antica Cales, fondata dagli Ausoni o Aurunci e loro capitale, poi cantata dai poeti latini e citata da Cicerone per la sua produzione vinicola già a quel tempo di eccellenza, come diciamo oggi.
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PIETRAVAIRANO – Il teatro e il tempio romano
Della frazione di Sant’Eramo, nel territorio di Pietravairano, erano conosciute in origine le mura megalitiche pre-romane.
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SESSA AURUNCA –Il teatro romano
Il recupero iniziò un secolo fa, con i primi scavi nell’area del teatro dell’antica Suessa, potente centro della Pentapoli Aurunca le cui prime testimonianze risalgono all’VIII secolo a.C.
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TEANO – Il teatro romano
Il sentiero verso il borgo di Teano attraversava terreni con resti di antiche costruzioni appena visibili tra rovi e erbe selvatiche. Per quelle presenze, l’intera zona era conosciuta ormai come “le Grotte” e vi era stata eretta una cappella dedicata alla Madonna.
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CAPACCIO - Il tempio di Hera Argiva alla foce del Sele
Secondo Strabone, fu Giasone, dopo aver conquistato il vello d’oro, a fermarsi con gli Argonauti alla foce del Sele e a dedicare un santuario alla dea Hera.
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ASCEA - Il parco archeologico di Elea-Velia
Un promontorio sul mare con una vicina fonte di acqua dolce: per i Greci era la condizione ideale per un nuovo insediamento.
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MINORI - La Villa sul Rheginna Minor
Era il I secolo d.C., tra il 30 e il 60, quando un ricco e colto personaggio della Roma imperiale, forse un senatore, costruì la sua grande villa marittima nel luogo che dal torrente avrebbe preso il nome di Rheginna Minor, divenuta semplicemente Minori molto tempo dopo, con la dominazione sveva.
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ISCHIA - La città sommersa di Aenaria
Per diciannove secoli Aenaria era stata solo una leggenda. Nella baia dominata dal Castello Aragonese nessuno aveva mai trovato tracce della mitica città romana che aveva trasmesso il suo nome all’intera isola.
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CAPRI - Villa Jovis e le residenze degli imperatori
Dedicata a Giove, la Villa Jovis dell’imperatore Tiberio è la prima tra le dodici ville isolane d’epoca romana.
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POZZUOLI - L’Anfiteatro Flavio
Ha lo stesso nome del simbolo della Città Eterna, l’Anfiteatro Flaviodi Pozzuoli, ma non sfigura affatto rispetto al più famoso degli anfiteatri, visto che per dimensioni è terzo proprio dopo il Colosseo e il suo omologo di Santa Maria Capua Vetere, a Capua.
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POZZUOLI - Il Rione Terra ritrovato
Il Rione Terraè il cuore dell’antica Puteoli romana, valorizzato appieno nella sua grande valenza archeologica con un restauro che, negli anni recenti, ne ha consentito anche la fruizione da parte del pubblico.
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POZZUOLI – Il Macellum scambiato per tempio
Il monumento più singolare di Pozzuoli è il macellum, ovvero il mercato pubblico, più noto come Tempio di Serapide per il rinvenimento della statua del dio greco-egizio seduto in trono con in testa il calathos, un cesto, simbolo di abbondanza e fertilità.
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BENEVENTO - Il teatro romano
Il grande teatro romano del capoluogo sannita, quando era in uso, arrivava ad accogliere anche diecimila spettatori.
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TORRE ANNUNZIATA - L’antica Oplontis
Una scoperta casuale, come la maggior parte di quelle che fin dal Settecento hanno restituito i tesori archeologici all’ombra del Vesuvio.
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STABIA - La città romana cancellata dal Vesuvio
Il mito ne collega l’origine a Ercole. Ma furono gli Osci, che si insediarono su quel tratto di costa dell’ampio golfo nell’VIII secolo a.C,, a fissare per la prima volta in un’iscrizione il nome di Stabia.
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BOSCOREALE – La Villa Regina e le altre
Per secoli hanno contribuito a impreziosire le collezioni dei musei di mezza Europa e d’Oltreatlantico.
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ERCOLANO - La Villa dei Pisoni o dei Papiri
Gli scavi alla ricerca dell’antica Ercolano sepolta dall’eruzione del 79 d.C. furono avviati nel 1738, ma la fama della città uscita dal fango fu ben presto soppiantata da quella di Pompei che dista poco meno di 20 chilometri.
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POMPEI - L’antica città patrimonio dell'umanità
Pompei sorge su un altopiano a 30 metri sul livello del mare ed a breve distanza dalla foce del fiume Sarno.
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MIRABELLA ECLANO – Aeclanum antica sulla via Appia
Su una dorsale collinare tra le valli del Calore e dell’Ufita, Mirabella trae il suo secondo nome dall’antica Aeclanum, il cui sito è nella frazione Passo di Mirabella.
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CUMA – La prima città greca
Sulle origini della città, l'ipotesi più accreditata è che fu fondata intorno nell’ottavo secolo a.C. dagli abitanti della vicina Pithekoussai (Ischia) provenienti dalle città euboiche di Calcide ed Eretria.
Mappa dei Siti Archeologici in Campania
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