Il Monte della Stella sorge a pochi chilometri dalla costa, tra le due città greche di Poseidonia ed Elea, nel bel mezzo del “Cilento Antico” di cui rappresenta l’origine e l’identità per via della sua storia antichissima, che l’ha visto protagonista fin dai tempi preistorici.

monte della Stella

monte della StellaUno tra i diversi sentieri che portano in vetta è quello che parte da Galdo. Tra rocce imponenti, macchia mediterranea e boschi cedui, ci si inerpica fino alla vetta di 1131 m s.l.m.,  dove troviamo l’eremo di S.Maria della Stella, uno tra i più importanti santuari mariani del Cilento e il “Castello Radar”, che costituisce il primo esempio di sistema radar civile progettato dalle industrie italiane. Scendendo per circa un chilometro in direzione N/O, incontriamo l’area sacra dei megaliti, tra questi la più nota è senza dubbio la “Preta ru Mulacchio”, opera antropica risalente a circa 2000 anni a.C. Questo monte perfettamente a punta ricorda la forma di una stella marina con le sue cinque propaggini estese in tutti i punti cardinali, grazie alla quale può vantare scorci panoramici di notevole suggestione su tutto il Parco del Cilento e Vallo di Diano a Nord, affacciandosi sulla piana del Sele fino ai Lattari con la sua Divina Costiera. Passando per la vetta, il sentiero riscende verso l’antico borgo di San Mauro Cilento, costeggiando per buona parte il piano di roccia esposta, che offre spettacoli straordinari della costa da Velia a Capo Palinuro, senza escludere la rara e fortuita possibilità di vedere parte della costiera calabra e l’isola di Stromboli al suo estremo Sud.

Dettagli Tecnici:

Partenza: ore 8,00 dal caffè letterario di Galdo.

Difficoltà: (medio/difficile)

Lunghezza: 14.7km circa

Tempo di percorrenza: 8 ore circa;

Quota max: 1125m s.l.m.; 

Dislivello: 680m

Equipaggiamento : scarpe tecniche da trekking (l'utilizzo di altra tipologia di scarpe precluderà la partecipazione per questioni di sicurezza), bacchette da trekking (consigliate), abbigliamento comodo a strati, giacca o gilet anti-vento, cappello/occhiali da sole e almeno 1litro e mezzo d’acqua per persona, indumenti di ricambio da portare con se o da tenere in auto (consigliati).

 
GUIDA AMBIENTALE - Fernanda Quaglia
<< Amo la natura e la tradizione contadina!!! I miei nonni spesso mi portavano con loro tra l’uliveto e il vitigno di famiglia in collina, a raccogliere asparagi, origano selvatico, mio nonno era un conoscitore di piante e uno stimato innestatore e quando giro tra le colline cilentane per me è come rivivere l’infanzia ad ogni passo. >>
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