Tra coste rocciose che sembrano sospese nel vuoto, rioni marinari e collinari, è il più ricco di verde ma anche il più piccolo Comune della Costiera.

Il nome deriva dal santo patrono, protettore delle donne incinte e degli animali gravidi, un monaco benedettino al quale è dedicata appunto la Chiesa di Sant’Agnello, a tre navate.Santagnello0741 Santagnello0743Vi si conservano importanti opere d’arte, tra cui tre tele dipinte per il soffitto della navata centrale da un allievo di Luca Giordano, Giuseppe Castellano: l’Ultima cena, la Trinità e La lavanda dei piedi. Il paese è la sede di tre confraternite laicali, la più antica delle quali è l’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e Natività di Maria, del 1824. IMG 0760Santagnello0746La Marinella, il lungomare, è caratterizzato non solo da uno scenario imperdibile, ma anche dall’agrumeto de Il Pizzo, tra i più estesi (un ettaro) della Costiera, vincolato come bene paesaggistico e archeologico. La posizione e i panorami legano la storia locale alla costruzione di splendide ville, come quella detta Cocumella, poi trasformata in albergo in piena epoca del Grand Tour, che ebbe tra gli ospiti personalità straordinarie quali Goethe, il duca di Wellington, lord Byron, Gioacchino Murat, Hans Christian Andersen; e la villa di lord Crawford, che scelse Sant’Agnello come seconda patria, dopo aver soggiornato in India, e arricchì la dimora con una collezione di oggetti d’arte antica.

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