È un unicum di straordinario pregio per le sue caratteristiche ambientali e storico-archeologiche. Proprio davanti a Posillipo, nel tratto di mare compreso tra il borgo di Marechiaro e Punta Cavallo, limite occidentale della baia di Trentaremi, posta più a nord, verso la costa flegrea.

Il Parco sommerso di Gaiola con i suoi 42 ettari di estensione è la più piccola delle Aree Marine Protette della Campania, collegato al  Parco archeologico di Posillipo di cui è la naturale prosecuzione a mare. Dove comprende anche l’antica Euplea, l’isola di Gaiola, distante appena cinquanta metri dalla costa, che l’opera dell’uomo separò in due isolotti collegati da un ponte sospeso.

Parte integrante del sistema vulcanico flegreo, l’area del parco marino e la costa circostante, corrispondenti all’antico vulcano di Coroglio, furono rimodellate 15000 anni fa dalla grande eruzione del Tufo Giallo Napoletano. 

La conformazione della costa si differenzia notevolmente in corrispondenza dei due isolotti: se a levante di essi la collina di Posillipo degrada dolcemente verso il mare, a ponente, intorno alla baia di Trentaremi, s’innalzano alte falesie di tufo giallo. Quel tufo che per molti secoli, fin dall’epoca dei Greci e poi dei Romani, fu estratto per farne materiale da costruzione. Fu così che vennero scavate le numerose grotte che si aprono sul versante orientale della baia.

Sempre quel suggestivo tratto di costa, divenne cornice dal I secolo a.C.di diverse ville marittime. Il bradisismo che connota quell’area come tutta la vicina zona flegrea ha portato alla sommersione di una parte significativa delle antiche strutture. Quanto resta degli ambienti delle ville, con le peschiere e gli approdi che le corredavano e i ninfei, si trova, dunque, tra terra e mare e rappresenta una parte importante del patrimonio archeologico tutelato, a mare, dal parco sommerso e, a terra, dal Parco archeologico ambientale del Pausilypon tra il promontorio di Trentaremi e il vallone di Gaiola. Tra le principali attrattive del parco marino e di quello terrestre, a cui si accede dalla caratteristica Grotta di Seiano, vi sono i resti della grande villa del Pausilypon, ovvero il “luogo dove cessano gli affanni”, del ricco Publio Vedio Pollione, che alla sua morte, nel 15 d.C., divenne proprietà imperiale e fu ulteriormente ampliata. Dell’antica proprietà restano emersi e possono essere visitati il teatro odeion e gli ambienti di rappresentanza, mentre sono tutelati dal parco a mare le strutture marittime, le peschiere e l’approdo.

D’altra parte, sia il parco sommerso che quello archeologico sono gestiti dal Centro Studi interdisciplinare Gaiola onlus.

L’Area Marina Protetta presenta una varietà di ambienti naturali, compresi quelli che caratterizzano il banco della Cavallara, a circa 700 metri dalla linea di costa e ad una profondità di 25 metri. Le fratture che si aprono nel banco roccioso creano un’alternanza di ambienti più luminosi e di altri più ombrosi, che offrono condizioni ideali alla vita di specie animali e vegetali diverse. Negli ambienti ombrosi, in particolare, tra le specie sciafile è molto diffusa l’alga rossa del genere Lithophillum e non mancano le spugne.. Nel banco si distinguono magnifiche pareti tappezzate di margherite di mare e, a maggiore profondità, gorgonie gialle e leptogorgie. Numerose sono anche le specie ittiche che popolano i cunicoli, le grotte e i ruderi sommersi, che si trovano a bassa profondità: polpi, saraghi, donzelle eguarracini. E frequenti sono le murene, allevate dai Romani. 

Per osservare le testimonianze archeologiche e le bellezze naturalistiche del parco sommerso si svolgono visite con una imbarcazione dal fondo trasparente. È possibile praticare lo snorkeling e fare immersioni sulle secche della Cavallara e della Gaiola.

L’Area Marina Protetta ha la zona A di riserva integrale tra i due isolotti e la parte centrale del parco, poi tutt’intorno da Punta cavallo a Marechiaro si estende la zona B di riserva generale. 


Informazioni utili
Orari di apertura:
dal 1 aprile al 30 settembre, dal martedì alla domenica: dalle 10 alle 16
dal 1 ottobre al 31 ottobre, dal martedì alla domenica: dalle 10 alle 14
dal 1 novembre al 31 marzo, il martedì, il giovedì e il sabato: dalle 10 alle 14
Costi:
Percorso Aquavision: intero € 12.00; ridotto per bambini sotto i 12 anni: € 10.00
Percorso Snorkeling € 20.00
È necessaria la prenotazione 
Contatti:
 info@gaiola.org - : 0812403235



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