Il monumento più singolare di Pozzuoli è il macellum, ovvero il mercato pubblico, più noto come Tempio di Serapide per il rinvenimento della statua del dio greco-egizio seduto in trono con in testa il calathos, un cesto, simbolo di abbondanza e fertilità.

Fu costruito tra la fine del I e l’inizio del II secolo e restaurato in età severiana (III secolo); era formato da botteghe disposte intorno a un grande cortile circondato da portici e pavimento in marmo. E’ certamente un edificio maestoso, al centro della città attuale, ma è anche noto per essere stato, negli anni, l’indice del bradisismo della zona: sulle sue colonne sono infatti evidenti i buchi scavati sulla pietra dai litodomi, singolari molluschi marini che trovano rifugio nelle rocce più dure forandole con la loro secrezione acida, quando il fenomeno causò il suo inabissamento. Poi è riemerso, per effetto del caratteristico respiro della terra particolarmente accentuato in questa parte dell’area flegrea.