Alla protagonista del famoso romanzo di Lamartine, classico del Romanticismo, dal 1939 è dedicato, nell’ambito dell’annuale Sagra del Mare

Un concorso per individuare la “Graziella” tra le giovani procidane che, per l’occasione, indossano il ricco e scenografico abito tradizionale, tramandato ormai di generazione in generazione, che fu descritto con grande precisione da Lamartine nella sua opera ambientata nella Procida d’inizio Ottocento.

E sempre in onore dell’immortale personaggio letterario da qualche anno, nel cuore della Procida antica salendo a Terra Murata, il palazzo duecentesco appartenuto in origine a Giovanni da Procida, poi divenuto nel Seicento il Conservatorio delle Orfane e attualmente Palazzo della Cultura, ospita al secondo piano il Museo Casa di Graziella, con la ricostruzione di una tipica casa procidana dell’Ottocento, ricca di arredi e testimonianze d’epoca, che vuole tramandare usi e tradizioni dell’isola e valorizzare la cultura procidana attraverso la protagonista dell’opera letteraria che per prima fece conoscere Procida in Europa.