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Discover Campania
Regione Campania
Realizzazione di una programmazione turistica integrata tra soggetti pubblici e privati attraverso strumenti altamente innovativi. Raccontare la Campania, valorizzandone l’enorme patrimonio culturale, ambientale e umano attraverso le testimonianze, le esperienze e i saperi di chi è nato, vive e produce nei territori. Per farla conoscere al di là del già visto, dei luoghi più noti, degli itinerari più battuti, delle immagini più scontate. E’ questa la finalità di Discover Campania, che puntiamo a raggiungere con il sito già disponibile all’indirizzo www.discovercampania.it , a cui si aggiungerà presto una sofisticata app di supporto in corso di elaborazione e, appena sarà possibile distribuirlo direttamente al pubblico selezionato, un magazine trimestrale.
Team del progetto:

Anna Parlato - Amministratrice e direttore artistico
Isabella Marino - Direttore editoriale
Valentine Trapani - Responsabile pubbliche relazioni

Elementi di innovazione:
Il raggiungimento degli obiettivi descritti è previsto attraverso la realizzazione di un circuito innovativo, che comprende tre strumenti di comunicazione, con funzioni distinte, coordinati fra loro.

  • La stampa di un magazine turistico informativo multilingue (una produzione editoriale nella forma di guida periodica), di cui si pubblicheranno almeno 3 numeri annui, nei mesi di marzo – luglio – novembre.
  • Un sito web turistico, in grado di fornire una descrizione a tutto tondo del territorio con particolare riguardo agli aspetti culturali; di offrire informazioni aggiornate in tempo reale su manifestazioni, mostre, rassegne ed eventi; di garantire un servizio di prenotazione; di promuovere la destinazione e infine di gestire i rapporti e l’organizzazione interna con gli operatori/clienti.
  • Sono in realizzazione due applicazioni mobile (Google Android ed Apple iOS) per la fruizione dei contenuti relativi all’area geografica della regione Campania, come meta di attrazione turistica/commerciale, con accesso a hotspot wifi per i turisti in transito, marketing di prossimità e borsellino elettronico. Le app, saranno realizzate in linguaggio nativo delle rispettive piattaforme (JAVA, Objective - C/SWIFT).

Tre strumenti che concorrono ad offrire al turista tutto il supporto informativo ed operativo necessario sia ad organizzarsi un viaggio e un soggiorno personalizzati e centrati sui suoi specifici interessi, preferenze ed esigenze sia a facilitare, una volta in Campania, l’eventuale rimodulazione delle opzioni di viaggio, cogliendo le opportunità riscontrate sul territorio.

Impatto sulla filiera Turistico-culturale:
E’ dal 2015 che la Campania si colloca al secondo posto tra le regioni italiane per il numero di visitatori nei musei e nei siti e parchi archeologici. Una posizione stabile, che si è accompagnata ad un progressivo incremento del numero di visitatori, in linea con il costante aumento registrato in tutte le città d’arte e nei principali siti culturali italiani. A farla da padrone sono Napoli e Pompei (il secondo monumento più visitato in Italia), che nel 2017 hanno raggiunto i 6 milioni di visitatori, con un incremento del 45 per cento negli ultimi sette anni e un trend che tutti i centri di ricerca danno in ulteriore aumento anche quest’anno. Gli altri siti più visitati restano la Reggia di Caserta, seguita dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dal museo di Capodimonte, dagli scavi di Ercolano, dal museo e parco archeologico di Paestum. Ma a fianco di questi grandi attrattori, che continueranno a catalizzare i grandi numeri del turismo culturale in Campania, ci sono tantissimi altri centri campani (il 25% dei Comuni) con un patrimonio culturale importante, poco frequentato perché poco conosciuto e sostanzialmente estraneo agli itinerari turistici attuali.

Per superare questo gap, è necessario un sistema integrato che coinvolga le istituzioni a tutti i livelli, gli enti locali, le associazioni culturali, i titolari di strutture ricettive e le aziende del territorio. Ed è proprio su quest’esigenza strutturale che si muove il progetto “Discover Campania”, che punta a fare rete per la valorizzazione del patrimonio storico- culturale campano, riconoscendolo come volano per il turismo, considerato come il principale settore dell'economia su cui investire e da potenziare. Partendo, dunque, dai principali attrattori regionali – Napoli, Pompei, Ercolano Paestum, Caserta – l’obiettivo è di realizzare partnership tra soggetti pubblici e privati, in un’ottica di sistema, per consolidare le posizioni acquisite e integrarle progressivamente con le realtà meno conosciute, indirizzandovi sia i visitatori dei “giganti” culturali campani sia nuovi flussi, attirati proprio dalla promozione delle destinazioni minori.

Il Ciset, Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, ha evidenziato le grandi potenzialità del cosiddetto “turismo del paesaggio culturale”, che ha come luoghi di elezione le aree non urbane, dove il patrimonio culturale si integra con il patrimonio naturale e paesaggistico, con tradizioni, artigianato ed enogastronomia. Ancora un modo di fare turismo esperienziale, che vive il territorio prescelto nella sua complessità, globalità e unicità. Turisti che preferiscono soggiorni più lunghi, sfruttando tutte le possibilità ricettive (B&b, case in affitto, agriturismi etc.)per un maggior contatto con la popolazione, e che, come tutti i turisti culturali, spendono tra i 30 e i 40 euro in più rispetto ai turisti balneari (fonte Ciset), con evidenti vantaggi economici per tutto il tessuto economico delle aree interessate. E per l’intera regione, visto che una ricerca di SRM (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno) ha dimostrato che ogni presenza turistica in più (sia essa un nuovo arrivo o un prolungamento di soggiorno) genera 74 euro di Pil aggiuntivo, valore più elevato rispetto al dato del Mezzogiorno (41 euro) e dell’Italia (63 euro).

Con il suo sito web, il magazine e la app, “Discover Campania” si propone di raccontare anche queste realtà e opportunità di viaggio, di valorizzarle e di promuoverle, sfruttando appieno le potenzialità del mercato italiano e dei mercati esteri tradizionali ed emergenti. Secondo la ricerca "Be-Italy", commissionata da ENIT all'istituto di ricerca IPSOS, l’Italia risulta essere la meta più desiderata al mondo. Il 29% della popolazione mondiale dichiara di avere pianificato un viaggio in Italia nei prossimi 5 anni (il 45% fra i ceti elevati) e il dato raggiunge il 54% nei ceti elevati dei Paesi definiti "prospect" (Cina, Russia, Turchia, India, Brasile, Sud Africa, Nigeria, Marocco). Fra i mercati tradizionali di riferimento è la Germania a conoscere di più l’Italia (21%) e a produrre i maggiori flussi, con un terzo dei tedeschi che è stato in Italia 3 o più volte.

Data di Finanziamento: 29/11/2019
Contributo erogato: € 314021,06